Nome scientifico: Rosa canina
La Rosa Canina, una tra le tante specie di rose selvatiche molto comuni nelle nostre campagne, deve il suo particolare nome a Plinio il Vecchio, in quale affermava che un soldato era guarito dalla rabbia usando un decotto delle radici di questa pianta. La Rosa Canina viene largamente usata in farmacopea per il contenuto di vitamine e bioflavonoidi.
La parte importante della pianta è il frutto (cinorrodonte) che contiene elevate quantità di vitamina C ( 50/100 volte superiore rispetto agli agrumi ) ed è indicata per prevenire e combattere le infezioni alle prime vie respiratorie (orecchio, naso, gola), e generalmente rinforzare le difese immunitarie dell’organismo, in modo particolare nei bambini. Inoltre presenta proprietà antinfiammatorie ed antiallergiche, ha proprietà astringenti (grazie ai tannini presenti sono efficaci per curare la diarrea) e diuretiche, stimolando l’ eliminazione delle tossine tramite l’urina.
I principi attivi ottenuti dai cinorrodonti (falsi frutti) vengono estratti a freddo per evitare l’alterazione delle vitamine contenute che sono termolabili, ovvero perdono le proprietà benefiche con il trattamento a caldo
Si usa per: ricostituente naturale – prevenzione e cura di raffreddore – malattie virali