Come aiutare in breve tempo a dissipare i problemi che si creano tra genitori e figli.
Ciascuno di noi agisce e reagisce come è stato abituato a fare nell’infanzia. C’è, per esempio, chi piange, o si ammala addirittura, perché qualcuno si occupi di lui. E c’è chi, al contrario, per sentirsi accettato, è costretto a controllare le proprie emozioni.
I comportamenti emotivi dirigono la vita. Se sono esasperati, se hanno qualcosa di eccessivo possono condizionare e creare complessi, sensi di inferiorità, di colpa, incapacità di autonomia. E la pace in famiglia se ne va. Ma queste forme di nevrosi possono essere curate. Se non si desidera affrontare il lungo e faticoso tragitto della psicanalisi, si può sostenere una terapia di tipo psicologico a breve durata ma intensiva.
Si chiama Quadrinity Process ed è stato messo a punto 35 di anni fa dallo psichiatra Robert hoffmann. Si lavora in un albergo fuori città per una sola settimana generalmente da venerdì a venerdì dalla mattina alla sera. Con l’aiuto di tecniche speciali che facilitano la memoria, i partecipanti descrivono le scene della loro infanzia che hanno poi portato allo sviluppo di atteggiamenti negativi, automatici, soprattutto ribellioni contro le caratteristiche e i comportamenti dei genitori.
Obbiettivo del metodo è, innanzitutto, quello di eliminare il conflitto tra emozioni infantili e intelletto adulto, per arrivare all’integrazione e armoniosa di questi due elementi con l’io spirituale e col corpo, che è poi il campo di battaglia di tutto quello che ci succede dentro. Da qui il nome Quadrinity che, appunto, sta a indicare la <
Gli allievi scoprono le radici dei loro comportamenti negativi, e trasformano i sentimenti autodistruttivi in positivi. Accrescono così la propria autostima, l’amore per se stessi e per i genitori. Diventano, insomma , persone libere e indipendenti e trovano l’equilibrio”.