Che cosa sono i “Fiori di Bach”? A qualcuno, soprattutto se appassionato di musica, verrebbe naturale associare questo nome al il cognome al grande musicista e compositore tedesco Johann Sebastian Bach. Ma in questo caso l’illustre coincidenza ci porta in tutt’altro settore, quello della Medicina Alternativa, e a fare conoscenza con Edward Bach, medico, scienziato e omeopata inglese, nato a Moseley, un piccolo centro vicino a Birmingham, (Inghilterra ) il 24 settembre 1886.

Fu lui lo scopritore dei “Rimedi Floreali di Bach”. Si tratta di 38 concentrati, ricavati da infusioni naturali, estratti da alcuni fiori della regione del Galles (soltanto due di essi non provengono direttamente da un fiore). Queste zone, scelte e selezionate dallo stesso Edward Bach, sono tutt’oggi incontaminate e protette dal “Centro Bach”, la Casa Madre, che produce e distribuisce i concentrati in tutto il mondo, secondo le tecniche originale tramandate dal medico gallese. Perché i Fiori sono trentotto? E a cosa servono?

Edward Bach voleva arrivare a scoprire un metodo di cura che fosse dolce e indolore, ed al quale chiunque potesse ricorrere. Bach era convinto che solo la natura fosse in grado di fornire i mezzi e gli elementi più efficaci per ottenere dei risultati. Ritenendo che la malattia è spesso causata da uno squilibrio emotivo, da un “buco nero” del nostro campo energetico (effettivamente, quando ci sentiamo più infelici, indeboliti, “scarichi” di energia, non arriva forse il raffreddore, l’allergia, la depressione o la gastrite?), egli suddivise gli stati emozionali dell’uomo in trentotto gruppi, né uno di più, né uno di meno.
Si trattava ora di trovare il rimedio naturale più efficace, per agire su ogni stato emozionale umano. Tra gli anni 1926 e 1934 la Medicina Alternativa scriveva un nuovo importante capitolo: Bach individuò i trentotto i fiori, li coltivò ed infine li catalogò.

Nacquero così le essenze contro l’inquietudine interiore, l’insonnia, le angosce inspiegabili, la debolezza di volontà, la gelosia, l’invidia, la timidezza, l’incostanza, la deconcentrazione…
La terapia dei Fiori di Bach è profondamente legata all’astrologia , in quanto anche quest’ultima racchiude in sé in trentotto stati emozionali umani, che Edward Bach collegò ai suoi fiori. Il Sole, in Astrologia, rappresenta il proprio “Io”: secondo i transiti che riceve, si possono prevedere non solo il periodo migliore che attende ognuno di noi, ma anche i giorni più “sensibili” nei quali le energie possono essere sottotono. In questo caso, assumendo il fiore giusto e seguendo alcuni consigli, è possibile curare le cause e non solo i sintomi.

Spesso, infatti, alle malattie croniche sono collegate oppure originano da scompensi psicosomatici, e comunque la malattia fisica, in generale, viene causata da uno stato di debolezza, di infelicità. La cura, quindi, secondo Edward Bach, si ottiene con la rimozione della “causa” che l’ha provocata, intervenendo sullo stato mentale negativo. Quest’ultimo, una volta individuato e curato con i Fiori di Bach, viene inondato da vibrazioni energetiche e il disturbo scompare.

Sulla base di tali principi sono stati selezionati 38  tipi di comportamento ai quali  il Dottor Bach ha associato i 38  fiori di Bach che in realtà corrispondono a 37 fiori ed un’’acqua di fonte, di seguito vediamo quali sono e a  che numero corrispondono:

1 Agrymony (Eupatoria)

2 Aspen (Pioppo tremulo)

3 Beech (Faggio)

4 Centaury (Cacciafebbre)

5 Cerato (Piombaggine)

6 Cherry Plum ( Ciliegio selvatico)

7 Chestnut bud (Gemma di Ippocastano)

8 Chicory (Cicoria selvatica)

9 Clematis (Clematide)

10 Crab apple (Mela selvatica)

11 Elm (Olmo)

12 Gentian (Genzianella)

13 Gorse (Ginestra)

14 Heather (Erica o Brugo)

15 Holly (Agrifoglio)

16 Honeysuckle (Caprifoglio)

17 Hornbeam (Carpine)

18 Impatiens (Non mi toccare)

19 Larch (Larice)

20 Mimulus (Mimolo)

21 Mustard (Senape selvatica)

22 Oak (Quercia)

23 Olive (Olivo)

24 Pine (Pino silvestre)

25 Red chestnut (Ippocastano rosso)

26 Rock Rose (Eliantemo)

27 Rock Water ( Acqua di roccia )

28 Scleranthus (Scleranto)

29 Star of Bethlehem (Stelle di Betlemme)

30 Sweet Chestnut (Castagno dolce)

31 Vervain (Verbena)

32 Vine (Vite)

33 Walnut (Noce)

34 Water Violet (Violetta d’acqua)

35 White Chestnut (Ippocastano bianco)

36 Wild Oat (Avena selvatica)

37 Wild Rose (Rosa canina)

38 Willow (Salice)

Rescue Remedy, che si ottiene con una combinazione di fiori di bach

Il rescue remedy serve per i provvedimenti d’urgenza

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