La Curcuma (Curcuma longa ) è una pianta erbacea perenne, rizomatosa della stessa famiglia dello Zenzero , originaria dell’Asia sud orientale e largamente impiegata come spezia soprattutto nella cucina indiana, tailandese e di altre aree dell’Asia.
In erboristeria ed in cucina si usa sopratutto il rizoma, che vienge bollito ed essiccato al sole o in forno per poi essere schiacciato, fino a formare una polvere giallo-arancio. Il suo ingrediente attivo è la curcumina che ha un sapore terroso, amaro e piccante.
La curcuma è considerata come uno degli ingredienti naturali più efficaci per difendere la salute, sia per prevenire l’insorgere di malattie che per curarle. Svolge un’ azione antiossidante, anticancerogena e antinfiammatoria ed è quindi in grado di contrastare i radicali liberi, noti per essere i responsabili dei processi di invecchiamento e dannegggiamento delle cellule.
La curcumina, il principio attivo della curcuma, sembrerebbe influire in modo positivo sugli stati infiammatori cronici, che sono evidenziati come base di partenza per lo sviluppo di diabete e tumori, o provocare disturbi cardiovascolari.
Ricerche* condotte su utilizzatori abituali di curcuma, hanno evidenziato un calo di zuccheri nel sangue in persone afflitte da diabete, in persone con problemi di colesterolo alto riscontrato la diminuzione del colesterolo LDL (colesterolo cattivo ) e l’aumento del colesterolo HDL (colesterolo buono) ed in soggetti con problemi di aterosclerosi, una diminuzione dei valori di fibrinogeno, una glicoproteina presente nel sangue il cui scopo è quello di favorire la coagulazione, con conseguente minore rischio di sviluppare una trombosi. Inoltre svolge una funzione di supporto nella produzione ematica e di regolatore per la circolazione sanguigna, oltre ad essere coadiuvante delle funzioni cardiache
La Curcuma ha anche importanti proprietà antivirali e antimicrobiche, e contribuisce al mantenimento delle difese immunitarie, in special modo quelle antiallergiche. E’ utile per stimolare l’appetito ed è essenzialmente consigliata per proteggere il fegato, la mucosa gastrica e le normali funzioni del tratto intestinale.
.Sembrerebbe anche che il principio attivo della curcuma si rifletta positivamente sulla salute del sistema nervoso, migliorando la memoria, contrastando gli stati di depressione e gli stati di stress e ansia.
Secondo una ricerca condotta in Germania di cui i risultati sono stati pubblicati nel 2014, nella curcuma sarebbe presente un principio chiamato tumerone, in grado di indurre la proliferazione delle cellule staminali neurali, e in teoria dovrebbe essere in grado di riparare danni e malattie del sistema cerebrale. Secondo i ricercatori, questo ne potrebbe fare un candidato ideale nella cura di alcune malattie neurodegenerative, quali il Parkinson e l’Alzheimer.
Inoltre è molto utilizzata anche come antidolorifico naturale, in grado di far passare i dolori articolari e infiammazioni di varia natura.
Controindicazioni ed effetti collaterali della Curcuma
Assumere la curcuma è considerato sicuro, tuttavia potrebbero insorgere dei problemi ed effetti collaterali in caso se ne assumono dovi elevate, superiori ai 3 cucchiaini al giorno.
Può essere controindicata:
A persone affette da calcolosi e stasi biliare.
Nei pazienti in trattamento con farmaci anticoagulanti (aspirina, ibuprofene, eparina )
In soggetti che assumono insulina è consigliato consultare il medico curante.
In stato di gravidanza