Come Dimagrire facilmente con il pensiero positivo
Pochi esercizi e molto buon umore per affrontare la dieta con la giusta energia.
Poca costanza, obiettivi troppo ambiziosi, incapacità di resistere alle tentazioni, mancanza di motivazioni forti. Le ragioni per cui le diete alimentari falliscono sono numerose, ma nella maggior parte dei casi è la mente a compromettere il sistema e non riuscire a raggiungere i risultati. In modo inconsapevole si formulano dei pensieri già votati al fallimento o si applica uno schema mentale che, oltre a giustificare i propri errori, fa poco o nulla per correggerli.
In realtà, per riuscire a recuperare con successo il peso forma occorre cambiare le proprie abitudini alimentari e contemporaneamente sviluppare un pensiero positivo.
Lo si puo’ fare con la psicodinamica , una disciplina che insegna a modificare la visione della realtà e il comportamento attraverso facili esercizi, che non impegnano piu’ di mezz’ora al giorno, e aiutano a raggiungere i propri traguardi. E partire col pensare che “non ho tempo ” è la prima impostazione sbagliata, il tempo si deve trovare per recuperare e mantenere il nostro benessere.
COS’E’ LA PSICODINAMICA
La psicodinamica è nata negli Stati Uniti negli anni cinquanta dalle osservazioni del chirurgo Maxwell Maltz, ma oggi si è diffusa anche in Italia tanto che è possibile diventare istruttori frequentando un corso di specializzazione.
Il dottor Matz aveva notato che alcune pazienti, da lui operate per correggere un vistoso difetto fisico, nonostante l’ottima riuscita dell’operazione, continuavano a comportarsi come se il problema esistesse ancora.
Il chirurgo mise all’opera un’equipe di neurologi, psicologi e psicoterapeuti, e giunse alla conclusione che esiste in ognuno ” un’ immagine dell’io” interiore, sovrapposta a quella reale, che corrisponde non a come si è in realtà, ma a come si percepisce. Questa immagine interiore determina i propri atteggiamenti positivi o negativi e di conseguenza i successi o gli insuccessi. Succede per esempio, che una bella ragazza ritenga di avere difetti che la rendono inguardabile e tale convinzione le crea dei grossi problemi di relazione.
Maxwell Matz, inoltre scoprì che ognuno porta dentro di sé una forza grande, quella della mente creativa e immaginativa, che puo’ modificare la percezione di sé e quindi tutto il proprio comportamento. La sua èquipe mise a punto una serie di esercizi mentali per stimolare la creatività a modificare l’immagine di sé, per acquisire più fiducia in se stessi e nelle proprie possibilità e di conseguenza realizzare i propri obbiettivi.
Sono esercizi che valorizzano le risorse intellettuali, conducono al controllo delle emozioni, migliorano i rapporti con gli altri, stimolano le risorse di autoguarigione dell’organismo ed eliminano le abitudini negative, tra cui, se l’obbiettivo è dimagrire, quella di mangiare in modo sbagliato.
Oggi negli Stati Uniti gli esercizi mentali di psicodinamica si usano per ottenere migliori rendimenti dagli atleti o per formare il personale addetto alle vendite. Ma ciascuno puo’ applicarli al proprio campo di interesse. E gli istruttori di psicodinamica assicurano che nel controllo del peso corporeo con gli esercizi mentali si ottengono ottimi risultati.
LE BASI DEL SUCCESSO
Il sovrappeso è sempre determinato da uno squilibrio tra le calorie introdotte e quelle consumate ogni giorno dal nostro organismo. Per dimagrire quindi, bisogna correggere le proprie abitudini alimentari, e spesso questo non significa necessariamente mangiare meno, ma mangiare meglio.
Gli strumenti essenziali per raggiungere gli obiettivi previsti dalla dieta sono due: una buona conoscenza delle cause del sovrappeso e l’elaborazione del pensiero positivo.
In generale se i chili di troppo non sono molti (3-4 al massimo) e sono dovuti essenzialmente ad abitudini alimentari sbagliate, non è necessario rivolgersi a un medico. Basta individuare la dieta più adatta ai propri gusti ed alle proprie abitudini e stile di vita. E non fatevi attrarre da diete molto drastiche che promettono di perdere peso in brevissimo tempo, dimagrire troppo in fretta vuol dire affaticare il fisico e la mente, e se il fisico non trova il benessere necessario, i chili di troppo persi molto presto ritorneranno.
Abbiamo messo tanto tempo per ingrassare, non possiamo pretendere di perdere peso in fretta senza che il fisico ne risenta, prefiggiamoci l’obiettivo di smaltire un chilo al mese, in questo modo la nostra mente acquisirà la tranquillità necessaria, entrando in progressione in uno stile di vita e regime alimentare migliore, in questo modo difficilmente recupereremo i chili di troppo che avremo perso. Chi invece deve perdere molti chili, soffre di intolleranza alimentare o ha disturbi particolari, farà bene a rivolgersi a uno specialista per stabilite insieme a questo una dieta corretta.
In ogni caso, per cambiare le proprie abitudini alimentari e seguire con costanza il regime indicato dal dietologo, si può ricorrere al pensiero positivo, che viene indotto con semplici esercizi mentali. Si tratta di un efficace sostegno psicologico che serve ad acquisire maggiore determinazione e consapevolezza e di conseguenza aiuta a non cedere alle tentazioni che si possono presentare durante il periodo del dimagrimento.
ELIMINARE GLI ATTEGGIAMENTI SBAGLIATI
In tanti iniziano il processo di dimagrimento con atteggiamenti sbagliati, pensare “sarà difficile” e “non riuscirò ” sono atteggiamenti controproducenti che non devono entrare assolutamente in un periodo così delicato come quello di perdere peso, poniamoci l’obiettivo da raggiungere e siamo determinati a ritrovare la nostra autostima e la nostra fisicità. Il pensiero sbagliato influenza negativamente la mente e determina comportamenti contrari a quelli desiderati.
GLI ESERCIZI PER ADDESTRARE LA MENTE AL PENSIERO POSITIVO
Per svolgere gli esercizi di psicodinamica, bisogna disporre di una stanza tranquilla, una poltrona comoda su cui adagiarsi, meglio se in penombra o alla luce di una candela che favorisce la visualizzazione. Chi lo desidera, può mettere una musica new age come sottofondo. Quando si è completamente rilassati si possono cominciare gli esercizi di visualizzazione, che parlano la lingua della creatività. Per tutta l’operazione, una volta che ci si è addestrati al rilassamento, non occorre più di una mezz’ora al giorno. Gli effetti cominciano a essere evidenti dopo 21 giorni.
Le regole della visualizzazione
Ci sono alcune regole da tenere presenti per non fallire. Nei mantra, e in tutti i pensieri che si formulano durante le visualizzazioni, non debbono esserci negazioni: le frasi devono essere tutte al positivo perché la parte emozionale creativa del cervello non recepisce le negazioni e potrebbe accogliere la richiesta in modo esattamente contrario a quanto si desidera. Non bisogna usare i verbi “volere” e “dovere” perché si è scoperto che possono far scattare un atteggiamento mentale di contraddizione e portare a risultati opposti a quelli desiderati. Infine le richieste vanno sempre formulate al presente perché la mente creativa ha bisogno di ricevere indicazioni precise realative al momento che si sta vivendo.
Il ritratto
Questo esercizio serve a mutare la percezione di sé e della propria immagine.
A occhi chiusi, si immagina di disegnare il proprio ritratto a figura intera, rappresentandosi non come si è ma come si vorrebbe essere. Ci si può dipingere con una linea snella, sciolte nei movimenti e sorridenti, perché sia ben chiaro che dimagrire è un piacere e non una tortura. Ogni giorno con la mente si riprende il ritratto e si aggiungono sempre nuovi particolari positivi, anche interiori, come un atteggiamento di nuova sicurezza e di serenità.
Può darsi che all’inizio non si riesca a visualizzare se stessi con una linea peretta: è l’inconscio che oppone resistenza, ma si può aggirare l’ostacolo immaginandosi dapprima solo un po’ più magri, e lasciando al tempo il compito di immaginarsi sempre più snelle.
A poco a poco questo ritratto diventa un amico, la cui frequentazione dà sensazioni piacevoli; si impara anche a star bene con sé stessi e aumenta l’autostima. La mente razionale, sollecitata da quella creativa, troverà da sola la strada per far collimare l’immagine ideale con la realtà, cioè darà disposizioni all’inconscio per comportarsi nella maniera opportuna.
Le due cornici
Questo esercizio, da eseguire quotidianamente in uno stato di relax, serve a correggere le abitudini alimentari sbagliate. Per prima cosa si visualizza, una volta, una scena o un filmato e lo si circonda con una grossa cornice nera. La scena deve raffigurare se stessi a tavola impegnati a mangiare tutti i cibi proibiti: patatine, creme, arrosti unti. Nella scena l’atteggiamento è triste e sfiduciato, si provano sensi di colpa, gli abiti stringono. Con la mente si traccia una grossa croce nera sulla scena, che non verrà più visualizzata. La mente creativa ha trasmesso il messaggio: farla finita con gli errori del passato.
A questo punto si può immaginare un’altra scena o un altro filmato da circondare con una cornice bianca luminosa. Ci si trova sempre a tavola, impegnate a mangiare con gusto le cose sane e leggere. Sono molto gradevoli e soddisfano il palato. Ci si alza da tavola contente.
A questo punto ci si può visualizzare mentre si indossano i vestiti che si adattano magnificamente alla nuova linea, e perfino mentre si ricevono complimenti dagli amici. Questa scena va visualizzata quotidianamente. Anche in questo caso la mente creativa solleciterà quella razionale a realizzare i suoi input e a modificare il proprio atteggiamento e quindi la realtà.
Il quaderno dei difetti
Chi ha dei dubbi sulla propria costanza e teme di essere troppo pigro per completare il programma può rinforzarsi con un altro esercizio, da eseguire senza bisogno dello stato di relax. Si segnano di getto su un quaderno tutti i difetti da cui ci si vorrebbe correggere. Per esempio: trascuratezza, pigrizia, eccessiva prodigalità, impazienza, avidità, egoismo, scarso autocontrollo e così via. Quindi si riuniscono i difetti a gruppi, mettendo insieme quelli che hanno la stessa matrice, soffermandosi di più sulle caratteristiche che influenzano la riuscita della dieta. La pigrizia e l’indolenza si aggregheranno con il disordine e la trascuratezza, la ghiottoneria con lo scarso autocontrollo e l’avidità; la vanità con l’egoismo e la tendenza alla prevaricazione degli altri. A ogni gruppo si deve dare un voto da 1 a 10, tanto più alto quanto più viene considerato negativamente il difetto. Identificato il gruppo di difetti più gravi, che in questo caso dovrebbero essere quelli riguardanti l’autocontrollo, si cominciano a correggere con l’esercizio delle due cornici (riportato sopra) visualizzandosi una sola volta nella cornice nera mentre si manifestano tali difetti e in quella bianca come se fossero già stati corretti.
I mantra
I mantra sono delle formule mistiche utilizzate nelle religioni orientali. Sono frasi positive fisse che vanno ripetute più volte al giorno che imprimerle nel subconscio. Lo si può fare in qualunque momento della giornata e ognuno può creare delle frasi proprie, da utilizzare al momento del bisogno. Per dimagrire possono funzionare i seguenti mantra: “Ho fame al momento opportuno e mangio sempre i cibi adatti a me per raggiungere il peso forma”. Oppure: “Dimagrire è un piacere e la frutta e la verdura sono cibi che mi fanno sentire bene”. Se poi capita di ingerire un cibo sbagliato si può mettere all’opera l’inconscio perché il fisico lo elimini senza danni pensando: “Il mio organismo riconosce i cibi che mi fanno bene ed elimina le sostanze inadatte”.
I mantra si possono anche canticchiare camminando, seguendo il ritmo della propria respirazione.
Come convincersi a fare sport
Durante una dieta è indispensabile fare attività fisica per aumentare il consumo di calorie e nello stesso tempo tonificare e modellare il corpo, riacquistando scioltezza di movimento. Ma anche chi ha affrontato con successo le restrizioni alimentari, di fronte alla prospettiva di andare in palestra con una certa regolarità o semplicemente di camminare almeno un’ora al giorno può elencare una quantità di alibi: manca il tempo, la fatica è eccessiva, la palestra è troppo lontana e così via.
Anche in questo caso si può far ricorso agli esercizi di psicodinamica per modificare piacevolmente il proprio stile di vita. Di solito gli istruttori consigliano di correggere i comportamenti sbagliati in successione e non contemporaneamente, eseguendo solo un tipo di esercizio per volta. In questo caso però gli esercizi sull’alimentazione e quelli sul movimento possono essere effettuati insieme perché riguardano sempre lo stesso tipo di risultati da raggiungere.
Pensarsi dinamiche
L’esercizio più indicato per assecondare la volontà di fare attività fisica è quello delle due cornici (vedere “Le due cornici”) da effettuare in assoluto relax. Dentro la prima cornice, quella nera, bisogna vedersi sedute in poltrona con un’espressione svogliata mentre fuori è una bella giornata; oppure salire faticosamente su un autobus con i movimenti lenti e impacciati. Con la mente bisogna tracciare sull’immagine una croce nera e non visualizzarla più. Ci si immagina poi in una cornice bianca e luminosa mentre, con passo elastico, si cammina per le vie della città o si fa jogging in un parco. O ci si vede in palestra mentre si eseguono con piacere e disinvoltura gli esercizi. Queste saranno le immagini da richiamare alla mente tutti i giorni, nei momenti di meditazione in relax.
Risultati: a poco a poco la mente creativa convincerà quella razionale che si è più dinamiche e sportive e che muoversi e fare esercizi è piacevole e molto gratificante. Aderire alla nuova immagine sarà piacevole e ci si ritroverà piene di entusiasmo, con la voglia di iscriversi in palestra frequentando regolarmente i corsi, o di lasciar perdere i mezzi e la macchina quando è possibile andare a piedi.
Sono d’accordo con quello che dici, anche se sembra paradossale e una perdita di tempo, l’immaginazione è più potente della forza di volontà ecco perché spesso non si riesce a dimagrire.
Se la volontà è in conflitto con l’immagine che abbiamo di noi stessi con i divieti non si va molto lontano.
Sono una mamma che lavora con bimba piccola. Non so come trovare il tempo x rilassarmi e fare gli esercizi mentali
Questa si chiama legge di attrazione e grazie al mio peso ho capito ancora di più come funziona