La Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (Simri), rilascia una guida di semplici ed efficaci regole che permette agli oltre 800mila bambini italiani affetti da asma, di godersi le vacanze estive in tutta tranquillità .
Grazie alle nuove terapie ed a strumenti di diagnosi più precisi si riesce a garantire ai bambini asmatici una buona qualità di vita , precisa il presidente della Simri. Quindi anche per i pazienti più giovani la bella stagione può rappresentare un momento di svago e piacere.
La regola principale dettata dagli esperti è quella scegliere in modo accurato il luogo di villeggiatura’: è possibile trascorrere le vacanze sia in montagna che al mare, tenendo sempre conto del quadro clinico specifico del bambino.
Nel perido estivo ad esempio, si verifica un aumento di casi di asma tra i bambini allergici alle graminacee, in quanto la fioritura di questi vegetali in montagna avviene di solito a estate inoltrata. Al secondo punto la Simri indica il consiglio di evitare di uscire nelle ore più calde e afose della giornata: “E’ una regola – scrivono – che vale per tutti e che deve essere rispettata ancora con maggiore attenzione quando il bambino ha pesanti problemi respiratori”.
Per ridurre il rischio di attacchi inoltre bisogna ‘Mangiare tanta verdura e frutta fresca di stagione, perchè le sostanze antiossidanti dei vegetali aiutano a contrastare l’azione di allergeni e di inquinanti presenti nell’aria
Infine consigliano di evitare di esporre il bambino al fumo passivo, che aumenta notevolmente il rischio respiratorio per il bambino, di usare si l’aria condizionata con attenzione, avendo cura che i filtri siano sempre puliti per evitare malattie da aria condizionata se usata in modo non corretto e infine di tenere a portata di mano farmaci e medicinali, soprattutto in occasione di brevi viaggi, escursioni o scampagnate all’aria aperta. Lo stesso vale in concomitanza dei grossi temporali estivi.
Diversi studi scientifici hanno dimostrato un incremento di crisi di asma, anche molto gravi, durante o subito dopo i tipici acquazzoni estivi , questo dovuto all’inalazione dell’aria fredda che induce un’irritazione che può avere un effetto bronco-costrittivo, sia indirettamente agendo sulla concentrazione degli allergeni nell’aria. che se è troppo intensa può frammentarli e renderli così facilmente respirabili.