L’ Eczema, una forma di dermatite

La pelle colpita da eczema si presenta di solito infiammata e sviluppa un prurito persistente, accompagnato spesso da vescicole che si trasformano poi in scaglie secche e croste. Nella maggior parte dei casi, un eczema può comparire già durante l’ infanzia, ma molte persone iniziano a soffrirne in età adulta.

Le due forme più diffuse sono l’eczema da contatto, che compare nella zona cutanea venuta a contatto con una sostanza sensibilizzante (dai detersivi al lucido per le  scarpe, al cinturino metallico dell’orologio), e l’eczema atopico che insorge in qualsiasi zona del corpo e in genere colpisce coloro che hanno familiarità già affetti da forme allergiche, come l’ asma o la rinite allergica stagionale.

Di solito, è causato da una reazione ad alimenti non tollerati. Questa forma di eczema può comparire anche dopo molto tempo, mesi o anni, dalla prima esposizione alla sostanza o al cibo in causa; il suo andamento non è regolare, in quanto può in apparenza scomparire spontaneamente per ripresentarsi in seguito; Le possibilità di effettiva guarigione dipendono, prima di tutto, da una corretta individuazione delle sostanze che lo causano.



Il parere della medicina tradizionale
Per tutti i tipi di eczemi il medico prescriverà di solito una crema a base di cortisone e, in caso di infezione cutanea, una terapia antibiotica. Se non si riesce a individuare le cause, vi consiglierà una visita specialistica dermatologica e allergologica, durante la quale potranno essere effettuati test cutanei con le sostanze che più spesso provocano allergie per controllare la vostra reazione.

Vengono usati, per individuare le allergie, anche test sul sangue (RAST) o di reazione (DRIA). Alcuni medici sono del parere che l’ eczema abbia anche cause psicologiche e, in tal caso, vi consiglierà un colloquio con uno psicologo per una valutazione più approfondita.

Il parere della naturopatia
I naturopati, come i medici tradizionali, ritengono che la causa principale degli eczemi sia da rintracciare nelle allergie. Poichè qualsiasi alimento,anche se con diversa frequenza, può essere responsabile di una reazione allergica, la dieta dovrà escluderlo o ne sarà permessa l’ assunzione ogni 4-5 o 6 giorni, a giudizio del medico.

Fino al momento in cui non viene o non vengono individuati gli alimenti responsabili, potrà nella maggior parte dei casi, essere consigliata una dieta in cui siano ridotti i seguenti cibi: formaggi,yogurt,latte,vino e birra,crostacei e molluschi , tutti gli alimenti in scatola o precotti, pane, pomodori, agrumi, fragole e cioccolato.Potranno essere consigliate diete di prova per cercare di individuare gli alimenti in causa.


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