Estate, tempo di caldo, sole e …freddo polare !!!
E le malattie invernali diventano anche estive…
Questa considerazione non è frutto di una improvvisa pazzia, ma di una semplice constatazione di come siamo idioti nell’usare la tecnologia in modo inappropriato e controproducente, per farci ammalare di quelle tipiche malattie invernali, ma che ormai si presentano anche in estate in numero pari al periodo invernale. Sto parlando di bronchiti, polmoniti, infezioni batteriche a carico dell’apparato respiratorio. Ed è tutta colpa dell’aria condizionata e dei climatizzatori, una tecnologia che ci dovrebbe far star bene ma che così non è.
Quanti di voi entrando in un centro commerciale o in un ufficio avvertono la sensazione di gelo estremo che ci colpisce la gola, la fronte, la schiena e la pancia, creando un senso momentaneo di malessere? In estate con il caldo torrido un po’ di fresco fa sicuramente piacere, ma dobbiamo fare attenzione agli sbalzi improvvisi di temperatura che mettono in serio pericolo il nostro fisico.
Il problema non è di per se l’aria fresca, ma nasce quando, per vincere il caldo esterno che magari supera anche i 30 gradi, il condizionatore viene impostato al massimo della sua possibilità di funzionamento ( circa 16/18 gradi di temperatura) determinando uno eccessivo sbalzo di temperatura tra l’interno e l’esterno.
Proprio la repentina ed estrema variazione di temperatura è uno dei principali responsabili delle malattie, dei mal di testa improvvisi,dei torcicollo ma anche e sopratutto respiratorie , che si presentano in estate, dovute proprio all’uso sconsiderato dell’aria condizionata. I bronchi e le loro diramazioni sono coperti da microscopiche ciglia che si muovono continuamente per espellere i milioni di germi che inspiriamo. Ad ogni respiro inaliamo qualche milioni di germi che, grazie a questa ciglia, siamo in grado di rigettare subito fuori. Ma il passaggio repentino tra caldo e freddo crea una momentanea ed istantanea paralisi di queste ciglia, facendo in modo che tutti questi germi stazionino più tempo all’interno delle vie respiratorie e abbiano più opportunità di attaccare il nostro organismo.
Quindi il problema principale non è che il fisico non sopporta la temperatura fredda in estate, ma che non ha il tempo necessario per adattarsi al cambiamento estremo di temperatura. Inoltre c’e da considerare che in pochi effettuano una manutenzione regolare degli impianti dell’aria condizionata, anche in auto, con il rischio di rendere l’impianto di condizionamento un vero e proprio ricettacolo di germi e batteri più o meno pericolosi. Tra questi vi è anche la Legionella, un batterio molto pericoloso che può causare la morte nei 5/15% dei casi. L’infezione di Legionella si contrae attraverso aerosol cioè quando un individuo inala acqua in piccole goccioline contaminata da una sufficiente quantità di batteri di Legionella. Il Batterio venne isolato per la prima volta molti anni fa in un albergo di Philadelphia ( Usa ), dove causò 34 morti su 221 persone contagiate. Inizialmente sembrava un contagio di polmonite, solo in seguito si scoprì che la malattia era stata causata da un nuovo batterio, poi denominato Legionella, che fu isolato nell’impianto di condizionamento dell’hotel dove le persone colpite avevano soggiornato. Negli anni a seguire fu dimostrata la presenza di legionella anche in condizionatori di alcuni ospedali. Quindi la pulizia dei filtri dei condizionatori è molto importante, da non dimenticare.
Ma l’apparato respiratorio non è l’unico che può essere colpito dal repentino cambiamento di temperatura e dal freddo intenso. Molto comune incappare in improvvisi mal di testa o doloretti vari alla schiena, oppure dei dei cosiddetti “colpi di freddo alla pancia”, che scatena improvvisi dolori alla pancia con gastroenterite, diarrea e nausea che apparentemente non ha spiegazione. In realtà è una conseguenza del raffreddamento rapido delle pareti dell’addome che inibisce l’attività dei miliardi di batteri delle pareti intestinali. Questi batteri proteggono l’organismo dalla colonizzazione di batteri patogeni che riescono a prendere il sopravvento. Inoltre le basse temperature hanno un’azione vasocostrittrice, il che può provocare disturbi della digestione.
Una attenzione maggiore merita il momento del riposo. Di notte infatti si deve fare molta attenzione all’suo indiscriminato dell’aria condizionata, che oltre a poterci regalare qualche torcicollo o colpo della strega, ci espone maggiormente a possibili attacchi batterici. In questo caso sarebbe opportuno impostare il condizionatore con la modalità notturna o un timer che accenda l’aria condizionata di tanto in tano, giusto per mantenere una temperatura ideale, di circa 26 gradi. Ed anche in questo caso, il presupposto principale è che all’impianto di condizionamento sia stata fatta la normale manutenzione di routine e quindi sia perfettamente pulito e sanificato.
Se vi siete spaventati leggendo queste righe, non spegnete i condizionatori, ma cercate di usarli nel modo corretto, seguendo alcun consigli:
Impostate una temperatura non troppo bassa, circa 7/8 gradi di differenza tra esterno ed interno vanno più che bene se il condizionatore o climatizzatore ha la funzione che abbassa la percentuale di umidità nell’aria.
Quando entrate in un locale climatizzato che ritenete molto freddo, cercate di temporeggiare all’entrata per dare tempo al vostro fisico di adattarsi gradualmente alla variazione di temperatura. Portate con voi uno scialle anche leggero, che vi permette di coprirvi per il tempo necessario ad adattarvi alla temperatura. E fate attenzione ai vostri bimbi, coprite anche loro con una magliettina finche’ non si abituano alla nuova temperatura polare.
Fate la regolare manutenzione dell’impianto di aria condizionata per mantenete efficiente e pulito l’impianto di condizionamento, anche quello dell’auto, per eliminare i batteri che con il tempo si depositano .
Le soluzioni sono semplici ed alla portata di tutti, come pulire i filtri dell’aria condizionata. I filtri dei condizionatori di casa di solito sono di plastica con una fitta retina al centro, basta lavarli sotto l’acqua corrente con del sapone e dopo averli asciugati rimetterli nella loro sede. Se invece i filtri sono a carboni attivi non si possono bagnare, ma aspirarli con una aspirapolvere, o soffiarli con l’aria compressa, ma ricordarsi di sostituirli ogni tanto. Inoltre è bene pulire ogni cambio di stagione anche le alette di raffreddamento all’interno del condizionatore, la pulizia ( o meglio la sanificazione del condizionatore ) puo essere fatta con prodotti specifici che si possono acquistare nei negozi di ricambi elettrodomestici.
Stesso discorso vale per l’auto, cambiare il filtro non solo scongiura possibili ricettacoli di batteri, ma aumenta la portata e la funzionaltà dell’impianto stesso. Anche in questo caso è bene fare la pulizia della canalizzazione dell’impianto con prodotti specifici che si possono comprare negli autoricambi.