I genitori di neonati e bambini piccoli spesso passano notti insonni, disturbate dai continui pianti del bambino, di solito causati da coliche addominali (dolori spastici allo stomaco o all’ intestino), di solito provocate dal latte usato nell ‘allattamento. I bambini allattati al seno sono meno soggetti alle coliche, sempre che le madri non bevano molto latte o non mangino cibi che favoriscono la formazione di aria nell’ intestino (legumi, castagne, lieviti). Sia che i bambini vengano allattati al seno o al biberon, le coliche in genere cessano con l’avanzare dell’età, di solito tra i tre ed i cinque mesi.
Attaccare il bambino al seno, oltre a risultare rassicurante e tranquillizzante per il bambino, può aiutarlo a liberarsi dell’aria intestinale, poiché la suzione stimola il movimento intestinale del neonato.
Se il fenomeno non scompare, è necessario consultare il medico, soprattutto nei casi in cui il piccolo soffra anche di diarrea o vomito, oppure se vi è una diminuzione o un arresto di peso.
I RIMEDI NATURALI PER ELIMINARE LE COLICHE NEI NEONATI
Le coliche intestinali o gassose dei bambini possono essere alleviate somministrando un cuchiaino ogni ora di infusi caldi alle erbe. Gli infusi possono essere di erba gattaia, di camomilla, di semi di finocchio. Anche la madre, se allatta , può bere gli stessi infusi, inoltre quando il neonato è tranquillo, e lontano dalle poppate, è utile effettuare dei massaggini al pancino in quanto aiuta a movimentare l’aria presente ed a evitarne l’accumulo che immancabilmente puo’ portare alle coliche. Può essere anche utile inserire la punta del termometro nel sederino, così da aiutarlo ad espellere l’aria o le feci. Un bagnetto caldo nel pomeriggio aiuta a rilassare il tratto intestinale.
PARERE DELLA MEDICINA
Il medico prescriverà probabilmente un farmaco antispastico per rilassare gli organi interessati: l’effetto è di solito rapido e sicuro. E’ ovvio che verrà seguito un comportamento diverso se la diagnosi lo richiede.
Attenzione:Non assumere farmaci antispastici prima di aver consultato il medico per non mascherare quadri clinici acuti e gravi.